Teatro

Teatro Madre Festival: emozioni di mezza estate al Parco Archeologico di Ostuni

Teatro Madre Festival: emozioni di mezza estate al Parco Archeologico di Ostuni

Tradizioni millenarie e scenari indimenticabili ispirano la prima edizione della rassegna “tout public” dal 20 luglio al 17 agosto.

Esperti di teatro per ragazzi, da decenni attivi nella sperimentazione, Enrico  Messina (Armamaxa - Pagine Bianche Teatro) e Daria Paoletta (Compagnia Burambò) inaugurano quest’anno una rassegna di spettacoli estivi per ogni età in un panorama senza pari, dove narrazione, natura e preistoria trovano la perfetta fusione. 

Per un mese Teatro Madre, Festival di Teatro e Narrazione, attraverso la potenza della scena, abiterà i luoghi dove 30.000 anni addietro i nostri antenati praticavano riti sacri e di fertilità centrati sul culto del femminile, nel Parco archeologico di Santa Maria di Agnano (Ostuni): un nuovo evento per apprezzare il patrimonio artistico-culturale, "diventarne parte, contemplarne la bellezza, sentirne il fluire del tempo tuffati nella bellezza pura del paesaggio millenario degli uliveti… nel silenzio del tramonto".

Programma  del Festival

Il Parco Archeologico di Ostuni rivive in scena

I nove titoli di cui si compone il Festival si sviluppano secondo due percorsi paralleli, il primo dei quali (Il posto delle favole Al Parco) prevede cinque rappresentazioni rese fruibili per un pubblico di bambini, con un contenuto fiabesco di valore universale e soluzioni sceniche pluripremiate in ambito internazionale. Degno di menzione, in particolare, il teatro d’avanguardia del CREST di Taranto (tra le «compagnie che svolgono ad alto e qualificato livello attività nel campo del teatro per l’infanzia e la gioventù»), che il 10 agosto propone un’edizione di Hänsel e Gretel molto apprezzata da  pubblico e critica a livello europeo.

Tra gli spettacoli per adulti (Teatro al Parco) si segnala invece Icaro caduto (nuova produzione di Pagine Bianche Teatro, 1 agosto) variazione sul celebre mito, comprensiva di salvataggio e complessa resa dei conti finale del giovane protagonista con la famiglia d’origine. 

Ogni messinscena, coniugando arte e riflessione con un sistema di visite guidate e servizi per famiglie, rappresenta un’allettante occasione per conoscere le tracce del passato in territori protetti e incontaminati.